L’EDITOREEL: Urbanistica di genere per una sicurezza stradale inclusiva

L’urbanistica di genere è la materia che studia come rendere le città più vivibili e sicure anche per le donne e le minoranze di genere.

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Mai sentito parlare di urbanistica di genere? 

La differenza tra uomini e donne nella percezione di sicurezza cambia in base al paese, ma ha proporzioni simili in ogni parte del mondo. In Italia per esempio, secondo un’indagine Istat, la percentuale di donne che teme di uscire di casa dopo il tramonto quattro volte di più rispetto agli uomini. 

Le conseguenze non riguardano solo il tempo libero perché proprio la paura le mette in condizione di rifiutare lavori con turni notturni. E questo è un problema in un paese che è già il peggiore in Europa per occupazione femminile.

Ma l’urbanistica di genere, cioè la materia che studia come rendere le città più vivibili per le donne e le minoranze di genere, crea condizioni ideali per tutti. 

Come ad esempio migliorare l’illuminazione senza creare zone di abbagliamento; incentivare attività serali per rendere le strade più vissute; rivedere i trasporti pubblici con fermate a richiesta di notte, o creare reti di sicurezza nei locali e nei negozi. 

Soluzioni, queste, che nascono da un principio: ascoltare chi vive la città ogni giorno e sono già 80, ad oggi, gli spazi ripensati con un approccio di genere. 

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