L’EDITOREEL: In Danimarca l’empatia è materia scolastica

I cittadini danesi, oltre a riconoscerne l’importanza sono fermamente convinti che non sia una “dote” naturale ma una “pratica” di tutti, se bene impartita.

Sapevate che nelle scuole danesi ai bambini si insegna l’empatia?

Questo perché i cittadini danesi, oltre a riconoscerne l’importanza sono fermamente convinti che non sia una “dote” naturale ma di tutti se bene impartita.

L’empatia è la straordinaria capacità di “mettersi nei panni dell’altro”.

Ma come si può insegnare ad essere empatici? 

Per esempio, mentre mangiano un pezzetto di torta, rigorosamente preparata con le loro mani, i bambini ascoltano e trattano problemi che, da soli, non riuscirebbero ad affrontare e a gestire con la corretta luce.

Pensano e si esprimono senza alcun imbarazzo perché si sentono liberi e soprattutto perché percepiscono solidarietà e spirito di gruppo.

Non hanno timore di essere presi in giro, al contrario, imparano quanto sia importante il rispetto reciproco. 

Le lezioni aiutano a formare adulti più sereni e felici, ma è bene sottolineare che, l’ora di empatia non è utile solo ai bambini. Pare che anche gli stessi insegnanti ne traggano grande giovamento perché, comprendendo ed ascoltando più da vicino i bisogni dei propri alunni, riescono a ri-creare in “aula” un ambiente molto più accogliente ed inclusivo.

Ovviamente, non sarà facile misurare quanto la “lezione di empatia” sarà stata efficace una volta che i bambini saranno diventati adulti, considerato che lo stato di benessere e felicità dei danesi è sicuramente influenzato anche da molti altri fattori, quali: società egualitaria, alto reddito, Welfare eccellente. Sarà forse perché qui l’empatia è praticata dal lontano 1870?


L’editoreel è la #rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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