A TORDINONA IL TRAGICO ESILIO DI JULIA, FIGLIA DELL’IMPERATORE OTTAVIANO

Dal romanzo “Lettere da Pandataria: Julia ti scrive” di Rita Bosso, l’adattamento teatrale di Mariella Pizziconi, di scena al Teatro Tordinona di Roma, racconta le vicende di Julia, figlia dell’imperatore Ottaviano Augusto, esiliata a Ventotene.

 

E’ stato il Teatro Tordinona, glorioso erede dello storico Teatro Apollo di un tempo, ad ospitare la pièce “Julia ti scrive”, tratta dal romanzo “Lettere da Pandataria: Julia ti scrive” della scrittrice Rita Bosso. Pandataria è l’antico nome dell’isola di Ventotene dove Julia (una intensa Serena Canali), figlia dell’imperatore Ottaviano, fu esiliata nell’anno 2 a.C., per adulterio e tradimento. Lì rimase per cinque anni, per poi terminare i suoi giorni ancora in esilio, a Reggio Calabria.

A TORDINONA IL TRAGICO ESILIO DI JULIA, FIGLIA DELL'IMPERATORE OTTAVIANOLa messa in scena, essenziale ma efficace nella regia di Mariella Pizziconi, gioca sul filo della ricostruzione storica immaginando una serie di lettere che la giovane donna, confinata ad una vita miserabile e di solitudine, invia al padre. Alternando l’enfasi sulle due metà dello spazio scenico, la vicenda non tradisce l’origine letteraria del testo, affidandosi in gran parte ad una serie di monologhi volti a raccontare, dai vari punti di vista, le due verità: quella di Roma e quella di Ventotene, appunto, tra intrighi, vendette, amarezze e dolori.

A TORDINONA IL TRAGICO ESILIO DI JULIA, FIGLIA DELL'IMPERATORE OTTAVIANOSe il punto di partenza della narrazione è quello del dolore di una madre costretta a vivere lontana da suoi figli – e per i quali, comprensibilmente, teme che possano cadere vittime degli intrighi di corte – il piano del dialogo si amplia fino ad abbracciare le vicende della gens Julia, della stirpe imperiale tutta, e degli episodi – veri o presunti – che hanno condotto la sventurata Julia al suo triste destino di esiliata.
A TORDINONA IL TRAGICO ESILIO DI JULIA, FIGLIA DELL'IMPERATORE OTTAVIANONon sono ammessi uomini a Ventotene, salvo rarissime eccezioni approvate dall’imperatore; Julia si trova così ad interagire solo con due giovani pescatrici del posto (le brave Noa Persiani e Vittoria Vitiello), che danno voce ed anima alla verità popolare, fungendo da contraltare alla verità ufficiale: la verità di Roma, asservita al potere ed all’imperatore Ottaviano, ben reso da Massimo Napoli, capace di rendere con efficacia il livore e l’amarezza di un padre ferito negli affetti e soprattutto nell’orgoglio.

A TORDINONA IL TRAGICO ESILIO DI JULIA, FIGLIA DELL'IMPERATORE OTTAVIANOCompletano il cast Andrea Scaramuzza e Jonathan Kristian Maroncelli, quest’ultimo nei panni di Paullo, il pretoriano che ha il compito di portare da Ventotene a Roma le immaginarie missive di Julia; ma, incaricato in segreto dall’imperatore di spiare la figlia, Paullo finirà con il restare affascinato dalla donna forte, colta e raffinata che si troverà davanti. Una donna che, prigioniera nel corpo, resta sempre libera nell’animo, mostrandosi capace di far fronte, nonostante tutto, alla bramosia di potere di coloro che la circondano, sino a pagarne anche le conseguenze più estreme.

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